Cisco: l’80% del traffico IP globale sarà dei video

Avevamo già affrontato l’argomento tempo fa e quella di Web Crew non era stata solo un’impressione: i video in streaming si sono guadagnati ormai una notevole importanza e il consumo si sta spostando notevolmente dalla televisione verso il web. Un’analisi che evidenziava anche un incremento della realizzazione di contenuti video da parte delle aziende, proprio per adeguarsi alle esigenze del pubblico.

Dati che oggi sono confermati da recenti studi, che mettono in evidenza come la gran parte dei traffico IP globale sarà in poco tempo, appunto, quello video.
Secondo la decima edizione dello studio annuale Cisco Visual Networking Index Global Forecast, infatti, entro il 2019 il video su IP rappresenterà ben l’80% del traffico IP globale e più di due terzi del traffico IP globale sarà originato da connessioni mobile.

Una crescita evidente, in questi ultimi anni, che vede come motivazioni innanzitutto l’aumento a livello globale degli utenti della rete e dell’utilizzo di dispositivi personali di tipo mobile, la sempre maggiore disponibilità e velocità della banda larga, nonché l’adozione di servizi video avanzati e la crescita dell’Internet of Everything e delle connessioni machine-to-machine (M2M).

Le previsioni degli analisti Cisco parlano di un traffico IP globale fino a 168 exabyte al mese entro il 2019 (e, nel 2021, di 278 exabyte al mese), quando gli exabyte registrati nel 2014 erano, sempre al mese, 59,9. Sud Africa e Arabia Saudita saranno i Paesi in cui si registrerà la maggiore crescita di traffico IP e Stati Uniti e Cina i maggiori generatori di traffico.

I video in diretta rappresenteranno, entro il 2021, il 13% del traffico video su internet, registrando un aumento di ben quindici volte dal 2016 al 2021. Un traffico video su IP professionale che si prevede, nel 2019, del 63% del traffico IP business, rispetto al 36% registrato nel 2014.

Previsioni che consentono di dedurre varie implicazioni, da qui al prossimo periodo. Non solo infatti sarà necessaria una maggiore ampiezza di banda, ma le reti dei service provider dovranno adeguarsi al numero crescente di dispositivi. Adeguamento che dovrà andare di pari passo anche per quanto riguarda la sempre più massiccia adozione di video aziendali quali videoconferenze e VoD, anche con la creazione di servizi video sempre più avanzati. Necessità quindi di avere reti IP sempre più intelligenti e flessibili per supportare le nuove applicazioni, e dunque, di certo, un interesse sempre maggiore da parte dell’utenza di considerare importanti fattori quali la qualità del servizio, la convenienza e il prezzo.

Alessandra Buschi