Automattic, storia dell’azienda che sta dietro WordPress

Si dice sempre che dietro ad un grande uomo ci sia una grande donna. Bene anche dietro ad un grande CMS c’è una grande azienda e nel caso del più famoso e più utilizzato che ci sia, ovvero WordPress, l’azienda in questione è Automattic. Si tratta della holding di WordPress creata da Matt Mullenweg e che attualmente vanta oltre un miliardo di dollari di valore. Ma non c’è da stupirsi visto che su WordPress sono ospitati oltre il 25% dei siti e blog di tutto il mondo.

matt mullenweg
Matt Mullenweg

Matt Mullenweg (classe 1984) è dal 2005 l’ideatore dell’azienda che è alle spalle di WordPress. Automattic negli anni ha poi acquisito WooCommerce e WooThemes, il plugin più diffuso per l’e-commerce con WordPress: uno dei più completi ed ovviamente, come tutto quello che gravita intorno a WordPress, con codice Open Source. Ma gestisce anche Askimet, Simplenote, Gravatar, ValutPress, Cloudup, Longreads e tutta una serie di progetti no profit ed open source.

Essere tra i dipendenti dell’azienda di Matt Mullenweg tra l’altra sembra un’esperienza molto gratificante. Automattic infatti ha una sede fisica a San Francisco ma conta oltre 400 dipendenti sparsi in tutto il mondo che restano in contatto tra loro attraverso chat, blog ed uno strumento di lavoro come Slack. Non conta essere tutti in un ufficio fisico ma conta essere competenti, in gamba, bravi a scrivere ed avere compreso a pieno lo spirito dell’azienda. Insomma non importa dove sei ma chi sei e questa è la politica adottata fin dalla creazione di Automattic. Ognuno lavora dove preferisce in base alle sue esigenze e ci pensa Slack a mettere in contatto i vari team, senza l’utilizzo di e-mail considerate ormai obsolete dal creatore di Automattic. Nel 2009 infatti Matt Mullenweg ha deciso di cambiare il modello di comunicazione dell’azienda abolendo le email e facendo conversare il suo enorme team attraverso un blog.

Si tratta quindi di un modo di lavorare che si basa sulla flessibilità, sulla libertà e su una nuova idea di meritocrazia che va aldilà della presenza fisica giornaliera in un ufficio e di orari rigidi e stabiliti e si basa invece sull’autonomia. Vengono comunque organizzati periodicamente viaggi aziendali per i dipendenti allo scopo di rafforzare lo spirito di gruppo e creare momenti di condivisione dal vivo. I dipendenti hanno inoltre a disposizione un bonus di 2000 dollari per arredare il loro spazio di “ufficio”, un computer Mac e la strumentazione tecnica necessaria a lavorare bene. Insomma la policy di Google con i suoi dipendenti sembra quasi rigida a confronto!