Il sistema di verifica in due passaggi per WhatsApp

WhatsApp ha messo a punto un sistema di verifica in due passaggi disponibile per l’intera fascia di utenza, composta da circa 1,2 miliardi di utenti, annunciandola come feature ufficiale attraverso una comunicazione aggiornata nelle Frequently Asked Questions del proprio sito internet. Questa misura di sicurezza aggiuntiva garantisce che qualsiasi tentativo di verifica del numero di telefono sull’app venga accompagnato da un codice a sei cifre, senza il quale non è più possibile registrare il proprio numero di telefono con WhatsApp.

Logo WhatsApp

Si tratta di un importante intervento in termine di sicurezza, per cercare di garantire l’accesso non autorizzato da parte di estranei. Una volta abilitato, qualsiasi tentativo di verificare il proprio numero di telefono su WhatsApp richiederà lo stesso codice di accesso.

Gli utenti possono opzionalmente scegliere di inserire un indirizzo email di recupero. Se ci si dovesse dimenticare il codice di accesso, l’indirizzo email verrà usato per generare un link di disattivazione della verifica in due passaggi e tornare ad accedere al proprio account.

In ogni caso, l’azienda ha stabilito un sistema che – a suo dire – dovrebbe scongiurare il rischio di dimenticare o perdere il codice di accesso: l’applicazione periodicamente chiederà di reinserire il codice, di tanto in tanto, al puro scopo di tenerlo a mente. Qualcosa che potrebbe rivelarsi più una noia che un vantaggio, soprattutto considerando che attivando la verifica in due passaggi non c’è possibilità di eliminare questa funzione.

Inoltre, sono state introdotte delle misure supplementari facendo leva su questo nuovo strumento. La più importante è che una volta attivato il nuovo sistema di verifica non sarà permesso verificare nuovamente il proprio numero su WhatsApp entro sette giorni dall’ultimo utilizzo dell’applicazione senza il codice di accesso. Di conseguenza, nel caso in cui non si abbia impostato un’email di recupero e si sia dimenticato il codice, nemmeno il legittimo utente potrà utilizzare WhatsApp prima della scadenza dei sette giorni, quando dovrà riavviare il processo di verifica. I messaggi in attesa, ricevuti durante la settimana, verranno però persi per sempre.

La funzione è stata resa disponibile dopo una release in beta testing dello scorso novembre che sembrerebbe avere soddisfatto tutti i requisiti e le perplessità dei principali tester. Ora è stata aperta all’intera “base”. È possibile scegliere di attivarlo per il proprio account attraverso le impostazioni, alla scheda account.