Plugin SEO di base per WordPress. Quale scegliere?

Per avere una buona visibilità online non basta creare un sito web. E’ necessario che sia il sito che i suoi contenuti siano ottimizzati, affinchè appaiano nelle prime pagine di ricerca. Per chi ha sviluppato o intende sviluppare il proprio sito utilizzando il CSM WordPress può essere utile avvalersi di uno strumento che aiuti nelle operazioni SEO di base. Infatti, nonostante WordPress sia uno strumento che già di per se fa un buon lavoro di ottimizzazione, questo non è sufficiente. Un lavoro di ottimizzazione è un lavoro costante, che va fatto partendo dal codice HTML su tutti i contenuti del vostro sito, sino alla gestione dei link in entrata ed in uscita. E’ un lavoro minuzioso, ma se fatto per bene aiuterà a migliorare il ranking del vostro sito, a raggiungere più persone e migliorare le vostre prestazioni. Ma non disperate! Per affiancarvi ed aiutarvi in questo compito esistono numerosi plugin studiati appositamente per lavorare su WordPress.

seo cartello

I migliori plugin SEO per WordPress

In realtà i plugin SEO per WordPress sono numerosi. Sono talmente tanti che a volte la scelta potrebbe essere scoraggiante e portarci verso strumenti poco curati e poco adatti alle nostre esigenze. Bisogna sempre tenere in considerazione quali siano quelli che realmente servono al nostro scopo. I plugin altro non sono se non dei “piccoli programmi” che aumentano le potenzialità e ci aiutano a personalizzare il nostro sito. Vanno scelti con cura, in primo luogo perché installarne troppi significa rallentare il sito e, in secondo luogo, non tutti sono funzionali. I migliori plugin SEO per WordPress in circolazione, sempre aggiornati e sviluppati con costanza, sono due: Yoast e All in One SEO Pack. Non è un caso che questi siano i due più usati al mondo.

Entrambi posseggono delle funzionalità molto utili che agevolano il quotidiano lavoro di ottimizzazione di un sito web. Per quanto tutte le ottimizzazioni possano essere implementate su WordPress senza plugin, è un fatto che la stragrande maggioranza dei WordPress ottimizzati si avvale di un plugin per la SEO di base. Se volete utilizzarne uno anche voi, scegliete uno di questi due senza avventurarvi in soluzioni ‘esotiche’.

All in One SEO Pack

Fu creato nel 2007 da Michael Torbert and Steve Mortiboy e sin da subito è diventato uno dei Plug-In più popolari per l’ottimizzazione SEO su WordPress.
L’installazione è semplice e rapida, ma, per chi avesse bisogno di aiuto, esistono tante guide che fanno da supporto all’operazione. Una volta installato, il programma ha necessità di essere configurato. Gli strumenti di base da utilizzare si trovano in gran parte nella stessa pagina (le ‘Impostazioni Generali’) e questo ad un primo impatto può intimidire, soprattutto per chi si avvicina a questi strumenti per la prima volta. Ma in realtà usandolo ci si rende subito conto che è un programma molto intuitivo. Ottimizzare i post è molto semplice e lo si fa attraverso un box apposito che appare sotto ogni singolo post da cui è possibile modificare title e description.

All in One SEO Pack ha una serie di impostazioni avanzate, che consentono di ottimizzare le performance, personalizzare la Sitemap.xml e tentare di bloccare i bot malevoli. Accanto alla versione gratuita esiste una versione più completa, che aggiunge delle funzionalità, a pagamento.

Yoast

Creato nel 2010 da Joost de Valk, uno dei maggiori esperti sviluppatori di WordPress, si è imposto immediatamente come il primo competitor di All in One SEO Pack, proprio per la sua efficienza e i continui miglioramenti che vengono apportati al programma. La sua installazione è molto intuitiva e semplice. Le impostazioni di Yoast sono ben organizzate e suddivise per pagine. Per chi vuole affidarsi completamente a questo assistente virtuale, esiste la possibilità di usare una procedura guidata per la configurazione.

Yoast permette di ottimizzare tutte le pagine e tutti i contenuti all’interno del sito. Lo fa – come AIOSEOP – attraverso un box posizionato sotto ogni post, in cui è presente uno snippet editor, che dà anche un’anteprima di come apparirà l’articolo nella pagina di ricerca Google. Sotto troviamo Il campo per inserire la parola chiave e il box Content Analysis, in cui sono contenute indicazione per ottimizzare il contenuto in chiave SEO, partendo dalla parola chiave scelta. Se il testo è stato ottimizzato a dovere apparirà un pallino verde nella parte superiore, in caso contrario ci sarà un pallino arancione, testo da migliorare, o rosso, testo non ottimizzato. E’ il famigerato “semaforo di Yoast”. Uno strumento che ha una sua intuitività utile per i SEO alle prime armi ma che non ha in realtà molto senso. Non fasciatevi la testa insomma se non riuscite a far accendere la luce verde!

Per gli utenti più esperti consente la possibilità di creare XML sitemaps, modificare i file .htaccess e robots.txt. e importare dati dalla Search Console di Google. Anche in questo caso esiste una versione Pro, a pagamento, che aggiunge varie funzionalità.

In entrambi i casi comunque le versioni gratuite sono assolutamente sufficienti per le ottimizzazioni di base del 90% dei siti web. Considerando che alcune ottimizzazioni SEO andranno comunque implementate direttamente nel codice.