Perché un video diventa virale?

“Come faccio a creare un video virale? Quali caratteristiche deve avere? Qual è il segreto?”

Vi sarà capitato prima o poi di porvi interrogativi come questi, soprattutto se vi occupate di comunicazione sul web, per professione o per semplice svago, oppure se create video su YouTube o altri canali per promuovere il vostro business. Avrete anche scoperto che non esiste una risposta netta e univoca. Sono infatti molteplici le variabili che concorrono al successo di un video dal momento in cui viene lanciato nello sconfinato mondo della rete.

video virale

Cos’è davvero un video virale?

Bisogna anzitutto premettere che spesso il concetto di “video virale” viene erroneamente sovrapposto a un video con un alto numero di visualizzazioni. In realtà, ad un video non basta avere tante visualizzazioni per essere definito “virale”. Ma facciamo qualche esempio.

Può capitare che un video ottenga molte visualizzazioni perché ha un titolo fortunato che, attraverso una parola azzeccata, particolarmente cercata sul web, riesce ad intercettare i clic di un gran numero di utenti. Questo però NON è un video virale, perché le visualizzazioni non sono frutto di una condivisione, bensì hanno un’origine interna al sistema di indicizzazione della piattaforma di video sharing.

In altri casi la popolarità di un video dipende dal cosiddetto marketing virale: una serie di strumenti che consentono di acquistare le visualizzazioni di un video, favorendone in tal modo la circolazione e la diffusione. Anche questo, per ovvie ragioni, NON è un video virale.

Ricapitolando, dunque, un video può definirsi virale solo quando ottiene popolarità con lo scambio e la condivisione attraverso i siti di video sharing e i social media.
Come suggerisce la parola stessa, la viralità è trasmessa, attaccata da una persona all’altra, attraverso una condivisione vera, autentica, e soprattutto contagiosa!

E’ possibile costruire a tavolino un video virale?

Temo che la risposta sia… NO!
Sarebbe bello se esistesse un segreto, una sorta di formula esatta per trasformare “uno dei tanti video che circola sul web” in un “video virale da 1 milione di visualizzazioni”.
Invece, un video diventa virale proprio perché una formula magica non esiste! Come non esistono regole valide a prescindere.
Con questo non vogliamo intendere che sia tutto frutto del caso e che i video pubblicati in rete abbiano tutti le stesse identiche probabilità di diventare virali. Ovviamente non è così!
Che ne sarebbe altrimenti dell’intuizione e della capacità di vedere e cogliere prima degli altri una tendenza, una moda, un “tormentone”?
Eppure, aldilà di ogni considerazione, permane una buona dose di imprevedibilità.
In altri termini, a volte un video diventa virale per delle variabili “x” legate ad elementi a loro volta suscettibili di continui mutamenti. Una sorta di incognita impazzita impossibile da prevedere e soprattutto impossibile da intercettare a monte.

Come creare un video potenzialmente virale

Tenendo bene a mente questo margine di imprevedibilità, nella costruzione del nostro video occorre comunque partire da basi che siano almeno potenzialmente virali, che aumentino cioè le probabilità di visualizzazione e condivisione. Vediamo quali!

  1. Dai un titolo capace di attirare l’attenzione e la curiosità del pubblico. Quel tanto di curiosità che lo spingerà a visualizzarlo per scoprire dove va a parare;
  2. Sii semplice e diretto nel veicolare il contenuto del tuo video, a maggior ragione se è particolarmente originale e “spettacolare”;
  3. Crea video brevi che sappiano tenere alta l’attenzione dal primo all’ultimo secondo;
  4. Introduci un effetto sorpresa, un elemento inaspettato e sorprendente che induca alla condivisione;
  5. Intercetta gli “influencer” e fai in modo che siano loro ad innescare la viralità del tuo video, attraverso la condivisione sui loro account;
  6. Infine, usa la chiave dell’umorismo: funziona sempre perché rimane lo strumento migliore per contagiare la vita degli altri!

 

Emanuela Perozzi per Web Crew