Infinite scrolling: moda passeggera o rivoluzione del web design?

È piuttosto difficile oggi non aver mai avuto esperienza di un sito che non faccia uso di un’impostazione basata sull’infinite scrolling. Si tratta dei siti in cui le pagine non hanno soluzione di continuità e si seguono una dietro l’altra verso il basso, senza raggiungere mai una “fine”, mostrando i contenuti dei vari articoli o post in modo cronologico. Facebook è l’esempio più famoso di questo stile di visualizzazione dei contenuti, utilizzato d’altronde anche da molti altri social media.

infinite scrolling

Si tratta di un concetto interessante che ha attirato molta attenzione su di sé e che ha fatto discutere molto coloro che si occupano di realizzare i siti internet, creando fazioni di sostenitori contro alcuni detrattori. Come sempre in questi casi, è la dimensione del fenomeno che decide chi di fatto ha ragione e considerando il successo che sta avendo l’infinite scrolling non si può dubitare molto circa la sua funzionalità.

L’interazione col sito è estremamente semplificata: non bisogna fare altro che muovere la rotella del mouse per rivelare altro contenuto. Praticamente un invito all’azione subliminare. E del resto, proprio per questo, non c’è bisogno di fornire all’utente alcuna “istruzione” sull’utilizzo del sito, perché una volta compreso il funzionamento il resto viene letteralmente da sé.
Un altro importante vantaggio dell’infinite scroll è che rispecchia più fedelmente le abitudini di lettura a cui siamo abituati.

In fin dei conti è un dato di fatto che questa impostazione dei contenuti aiuti a mantenere gli utenti connessi al sito più a lungo, perché crea la sensazione di avere sempre qualcosa da vedere in più. Gioca, quindi, con una sorta di horror vacui psicologico che si impadronisce di un visitatore una volta messo di fronte ad una vastità di contenuti: come si può lasciare un sito se non si è certi di aver realmente compreso di cosa tratta?

Un altro dettaglio importante è dato dal ruolo che le immagini possono avere in questa particolare disposizione. Navigare un sito particolarmente ricco di belle immagini su cui si scorre con il minimo sforzo è un’esperienza esteticamente appagante per l’utente. L’infinite scroll garantisce questo risultato implementandolo in modo molto semplice all’interno del sito – e con WordPress è davvero estremamente semplice.

Tuttavia questo gioco sottile regge bene soltanto laddove ci siano davvero molti contenuti. E qui si parla non di centinaia, ma di decine di migliaia di post, articoli e informazioni molto diversificate fra loro. Non sempre l’infinite scroll è l’unica soluzione possibile per offrire un’esperienza piacevole agli utenti: si tratta pur sempre di un’alternativa che sta godendo di particolare successo e che difficilmente si può imporre come standard di base per lo sviluppo del web design dei prossimi anni.