IMVU, un social per chattare tramite avatar

Vi piacerebbe avere una vostra versione 3d online che viva una sorta di vita alternativa? Una second life sul web? Un modo divertente di chattare con amici nuovi o meno e fare esperienze grazie alla tecnologia. Si può fare sul social media IMVU, un servizio di messaggistica istantanea nato negli Stati Uniti nel 2004. Un ibrido tra una chat e un gioco online perché su Imvu ci si trova in un ambiente virtuale tridimensionale in cui gli utenti sono rappresentati da avatar creati da loro stessi e personalizzabili in tutti gli aspetti. Vi attira l’idea? A me incuriosisce, quindi mi sono iscritta su IMVU e l’ho provato per capirlo meglio. Sarà un top o un flop? Al momento dell’iscrizione ne so davvero poco, solo che conta circa 50 milioni di utenti soprattutto nella fascia 18-24 (e io l’ho passata da un po’).

imvi logo

Familiarizziamo con IMVU: creo l’avatar

Per iniziare bisogna andare su Imvu.com e registrarsi gratuitamente. A questo punto si inizia subito a costruire l’avatar. Mi trovo prima scegliere se essere maschio o femmina e poi a decidere il mio abbigliamento e aspetto in tutti i dettagli che potrò cambiare ogni volta che voglio (maglietta, pantaloni, scarpe, accessori eccetera). Scelgo di chiamarmi Viola, mi faccio i capelli lunghi con sfumature verdi e mi vesto con un paio di jeans e una maglietta corta (uno degli abbigliamenti più sobri trovati). Una volta deciso tutto è il momento di registrarsi scegliendo un nome, una mail e una data di nascita (veri o inventati).

Le possibilità di personalizzazione all’inizio sono molto limitate. Vengono messi a disposizione 2.000 crediti promozionali (una moneta virtuale della community di Imvu) per realizzare il proprio avatar in forma basica. Per acquistare altri prodotti digitali così da personalizzarlo ancora di più si possono poi acquisire dei crediti virtuali partecipando a esperienze su Imvu per comprare beni digitali dal catalogo.

avatar imvi

Proviamo a chattare

La Home si presenta in modo abbastanza semplice e dà la possibilità di iniziare subito a chattare con gli amici. Le conversazioni su Imvu non si svolgono in spazi bianchi ma tramite interazioni virtuali a fumetti tra avatar tridimensionali. Non avendo io amici registrati decido di lanciarmi in alcuni dei vari ambienti di chat presenti, andando a caso più che altro in base alla lingua (che è comunque in prevalenza l’inglese). Seleziono poi anche Italiano come lingua di conversazione e mi butto su alcune chat che mi ispirano per l’ambientazione (un castello, una spiaggia e un territorio innevato).

imvu chatroom
(Eccomi alias Viola mentre esploro un castello/chatroom)

Mi accolgono tutti molto gentilmente con vari welcome ma non capisco bene come devo muovermi, cosa fare. Ricambio con saluti e qualche domanda e resto in attesa degli eventi. Ci sono gruppetti di persone che già si conoscono, parlano di vari argomenti (nella chat in cui sono capitata qualcuno ha appena avuto una brutta esperienza dal dentista). A un certo punto spunta sempre un utente che dice di aver bisogno di un ragazza/un ragazzo e parte con i tentativi di rimorchio. Alcune ragazze in una delle tre chat che ho provato mi mandano due richieste di conversazione singola, ricevo vari complimenti e inviti a chattare in privato da ragazzi (ma anche uomini over 40) e ragazze.

La mia opinione su IMVU

Ricordo anni fa di aver provato The Sims e beh, era tutta un’altra storia. Forse c’è un eccessivo gap generazionale ma IMVU mi è sembrato lento, costruito male e basato più che sull’instant messaging sul provarci e rimorchiare costantemente. In pratica secondo la mia impressione è una chat per approcci 3d. Potrebbe essere anche divertente per sperimentare e giocare un po’ (con la dovuta attenzione) in età più giovani e nei giusti momenti tenendo conto dei vari fusi orari ma vi assicuro che se avete passato i 30 la sensazione dominante è quella di essere fuori posto in una realtà di cui capite poco.

Voi avete un’idea diversa? Avete provato Imvu?