Il kindle e la lettura digitale: le tappe fondamentali

Se fino a pochi anni fa si pensava all’ebook come ad una versione elettronica di un libro stampato, oggi si fanno i conti con cifre notevoli che suggeriscono un progresso rapidissimo delle vendite dei soli libri rilasciati in formato digitale. Certo, si continua a stampare libri, ma esiste ormai una nuova generazione di scrittori che scrivono esclusivamente ebook al posto dei tradizionali supporti di stampa. Il motivo sta nella grande riduzione dei costi di lavoro, produzione e distribuzione: una volta utilizzato il tempo necessario a scriverlo, un ebook trova una filiera di distribuzione già pronta e preparata per riceverlo e proporlo al grande pubblico. In maniera, tra l’altro, molto più capillare di quanto possa fare una distribuzione “reale”.

Amazon Kindle

La storia della lettura digitale si può riassumere in alcune tappe fondamentali:

  • 1998: viene prodotto e rilasciato sul mercato il primo lettore ebook: il Softbook and Gemstar’s Rocket eBook Reader.
  • 2000: Stephen King rilascia esclusivamente in versione eBook un suo racconto, Passaggio per il nulla.
  • 2003: è una fase di contrazione. La domanda di ebook non cresce ed il libro tradizionale si mostra notevolmente preferito dal pubblico. Secondo i critici, l’ebook è in una fase decrescente che ne segnerà la fine.
  • 2004: Sony rilascia Librié, il primo lettore ad utilizzare la tecnologia ad inchiostro elettronico, che evita la retroilluminazione e non stanca gli occhi del lettore. Le lettere sullo schermo ora hanno praticamente la stessa definizione di quelle stampate su carta.
  • 2007: è l’anno di svolta. Amazon, che al tempo era esclusivamente un rivenditore di libri, avvia la produzione del Kindle, pensato esclusivamente per il mercato americano. Il grande successo che ne consegue riesce a ravvivare l’interesse verso gli ebook.
  • 2009: Amazon rilascia il Kindle 2, e avvia la distribuzione in più di cento diversi Paesi. È la conferma della grande crescita del formato digitale, evidenziata anche dalla scelta di altri produttori di puntare sullo sviluppo di lettori digitali proprietari.

È evidente che la pressione dovuta la rilascio del Kindle 2 ha saputo rinvigorire un mercato in forte declino. Se confrontato con altri media, però, il testo stampato sta resistendo molto bene alla cosiddetta “offensiva digitale” che, in altri settori, ha creato uno scompiglio notevole – basti pensare alla musica. In effetti, da più parti viene segnalata la grande differenza che passa fra il leggere un libro reale e un ebook.

Tra gli interminabili dibattiti sul futuro della lettura, resta comunque una realtà spesso trascurata ma confermata da molte ricerche: lettura non è solo una questione mentale; è un processo che coinvolge il corpo intero e in particolare il tatto. Pensare al futuro della lettura, quindi, significa pensare alla lunga storia di come il tocco ha modificato la nostra facoltà di leggere e, di conseguenza, la nostra percezione di noi stessi mentre leggiamo.