Consigli per non affaticare la vista davanti allo schermo del computer

Moltissimi professionisti passano per lavoro moltissime ore al computer. I pc sono uno strumento di lavoro imprescindibile per tantissime persone attive nei campi più disparati.
L’uso prolungato dei computer causa alcune problematiche comuni legate soprattutto alla vista ed alla postura.
Dato che i problemi sono noti e vengono purtroppo sperimentati quotidianamente da moltissime persone, nel web è proliferata una interessante letteratura sia sulle cause che sui possibili rimedi ai problemi causati dall’eccessivo uso dei computer.

Problemi alla vista e agli occhi per lo schermo del computer

Il problema che personalmente trovo più fastidioso è sicuramente l’affaticamento degli occhi. Alcuni consigli trovati a riguardo mi sono sembrati assolutamente sensati, eccoli qui:

  • Tenere conto dell’illuminazione esterna

    Spesso non si pensa all’importanza dell’illuminazione nei luoghi di lavoro. Nel caso di lavoro davanti a un monitor può esser molto utile fare alcuni test riguardo all’illuminazione in modo da trovare l’illuminazione ottimale. Consiglio quindi di provare a lavorare in diverse condizioni di luce, quindi ad esempio con le tapparelle più o meno abbassate, oppure provando a spostare il monitor in varie posizioni o a lavorare con e senza una luce da tavolo… Naturalmente, più le fonti di luce sono regolabili, migliore probabilità avrete di trovare una luce ottimale. La luce naturale è in linea di massima meno stancante per gli occhi di quella artificiale, conviene perciò ridurre il più possibile le ore di lavoro serali e notturne.

    In particolare vanno sicuramente evitati i riflessi di luce sul monitor e sarebbe meglio non porre il monitor in una posizione che esponga l’occhio direttamente alla luce del sole. In linea generale conviene quindi avere una finestra di lato piuttosto che dietro al monitor o alle spalle.

  • Le caratteristiche del monitor

    Spesso viene sottovalutato l’impatto sulla nostra vista della qualità del monitor. Ancora oggi in alcuni uffici mi è capitato di trovare i vecchi schermi CRT. Le caratteristiche tecniche di questi schermi li rendono particolarmente dannosi per la vista. Andrebbero dunque evitati.

    Anche tra gli schermi di ultima generazione esistono tuttavia delle grandi differenze qualitative. Non posso naturalmente inoltrarmi nelle complesse dispute su quale sia lo schermo migliore per la vista in ogni fascia di prezzo. In generale però consiglierei chi lavora quotidianamente con il computer ad investire un po’ nella qualità dello schermo così come, per esperienza personale, sconsiglierei vivamente l’utilizzo di computer portatili per questioni legate alla postura.

  • Settare colore, luminosità e risoluzione

    Oltre che testare varie modalità di illuminazione esterna, conviene spendere un po’ di tempo per trovare il miglior settaggio dello schermo.

    Colore, luminosità, contrasto e risoluzione sono i paramentri da prendere in considerazione. E’ bene evitare che lo schermo sia eccessivamente luminoso rispetto all’ambiente esterno, ciò affaticherebbe inutilmente gli occhi.

    Quanto al colore può essere utile effettuare una taratura del colore, funzione messa a disposizione ad esempio da Windows 7.

    Una cattiva risoluzione costringe l’occhio a doversi sforzare maggiormente per mettere a fuoco gli elementi presenti sul monitor e tuttavia non bisogna aumentare la risoluzione a scapito della dimensione degli elementi ed in particolare del testo che conviene mantenere di dimensioni facilmente leggibili.
    Non è facile capire quale sia la giusta dimensione dei caratteri e soprattutto dare una indicazione generale che valga per i vari schermi. Per orientarsi si può tenere conto che è bene non stare molto vicino allo schermo, in molti consigliano infatti di stare ad almeno un braccio di distanza dal monitor. Nell’allegato con le linee guida per l’utilizzo di videoterminali contenuto nel decreto legislativo 624/97 dedicato a salute e sicurezza sul lavoro, la distanza occhi schermo consigliata (per schermi di dimensioni standard) è di 50/70 cm. Tale distanza dovrebbe aumentare con l’aumento delle dimensioni del monitor. Se a questa distanza non riuscite a leggere conviene ingrandire i caratteri piuttosto che avvicinarsi al monitor.

  • La comodità della postazione di lavoro

    Il corretto assetto della postazione di lavoro è fondamentale per evitare ripercussioni fisiche nel caso di lavori sedentari. Ricordavo poco sopra dell’importanza di posizionarsi ad una giusta distanza dal monitor e che è bene che la postazione di lavoro venga illuminata correttamente.
    Oltre a questo vale la pena di fare attenzione a posizionare sedia e tastiera di fronte al monitor in modo da poter guardare lo schermo direttamente senza costringere gli occhi a posizionarsi obliquamente. Naturalmente, la pulizia dello schermo dovrebbe essere quotidiana.

  • Fare pause

    Consiglio banale ma sempre importante è quello di fare il più possibile delle pause. Molti consigliano di fare pausa ogni 20 minuti o comunque almeno 5 minuti ogni ora.

  • Esercizi per gli occhi

    Non ultimo può essere utile fare alcuni esercizi per gli occhi, a cominciare dal più banale di tutti, sbattere le palpebre! Sembra infatti che rimanere concentrati sul monitor diminuisca il numero di sbattimenti di palpebre.

    Molto consigliato è di provare ogni tanto ad osservare oggetti distanti in modo da distogliere gli occhi dallo schermo, questo esercizio permette anche di evitare che gli occhi si disabituino a vedere oggetti lontani.

  • Visite oculistiche ed occhiali da riposo

    I consigli trovati online, anche quando sono buoni consigli (come spero siano questi), non possono in ogni caso esimire da controlli specialistici. Chi lavora molto al computer dovrebbe sottoporsi a visite oculistiche più frequenti di chi non lavora al pc.
    Una delle questioni da affrontare con il proprio oculista risguarda naturalmente l’acquisto di occhiali. Esistono in commercio numerosi modelli di occhiali pensati appositamente per riposare gli occhi e per guardare il monitor.