Le nuove professioni del web: il community manager

Grazie alla digitalizzazione delle imprese e alla rivoluzione digitale in atto in generale, le aziende richiedono sempre di più nuove figure professionali che posseggano digital skills ed una nuova visione del lavoro basata più sul raggiungimento di obiettivi che sul rispetto di orari specifici. Queste nuove professioni del web vengono quindi svolte sia come dipendenti ma soprattutto come freelance che gestiscono in modo autonomo la produttività. Abbiamo già parlato del digital pr e continuiamo il nostro percorso parlando della figura del community manager. Sapete già di cosa si occupa?

community

Chi è il community manager?

Si tratta di una delle figure più richieste ed in crescita costante con un ruolo fondamentale per la comunicazione di un brand. Ha il compito di gestire le comunità online occupandosi della quantità e qualità delle interazioni tra le persone al loro interno. Gestisce i canali di comunicazione digitale per conto dell’azienda e quindi crea i contenuti, li pubblica, risponde ai commenti e ai messaggi, interagisce e fa da filtro tra azienda e persone: fa quindi in un certo senso il “lavoro sporco” per l’azienda con un impegno che occupa molte ore, non conosce weekend e richiede presenza e connessione costante ma viene ripagato anche da divertimento e coinvolgimento.

Cosa fa il community manager?

Chi svolge questa nuova professione del web si occupa quindi della gestione del canali social media dell’azienda per la quale lavora come dipendente o come consulente esterno freelance (come accade più spesso). Quindi crea, reperisce e condivide contenuti sui vari profili social aziendali (Facebook, Twitter, Google+, Instagram…) rispondendo alle esigenze dell’azienda. Fa in questo modo da tramite tra la comunicazione del brand ed il pubblico di riferimento, ponendosi come filtro nella gestione della community di persone che ruotano intorno al brand con l’obiettivo di generare coinvolgimento e fidelizzare.

Competenze del community manager

Il community manager deve possedere buone basi in termini di marketing ed una formazione letteraria-umanistica per comunicare in modo corretto. Deve sapere utilizzare tool di gestione di più account social come ad esempio Buffer, Hootsuite o Postpicker per rendere più facile e rapido il lavoro organizzazione di più profili. E’ bene inoltre che sappia usare alla perfezione le piattaforme proprietarie come Facebook, Twitter, Google+, Instagram eccetera in tutte le loro funzionalità e strumenti e saper leggere gli insights per strutturare ads fatti bene che convertano. Un’altra caratteristica essenziale è inoltre conoscere e maneggiare tutti i tool che servono a un lavoratore del web in generale come, solo per fare alcuni esempi, Google Drive, Canva e Trello, solo per citarne alcuni.

Le doti umane del community manager

I talenti base da cui non può prescindere chi si occupa di community management sono anche doti che vanno oltre il lato tecnico. Parliamo dell’empatia che consente di entrare in sintonia con le persone che abitano la community, capirne i bisogni, gli stati d’animo per incentivare il coinvolgimento e rispondere in modo tempestivo. Ma oltre a questo serve anche la pazienza, necessaria per avere a che fare con tante figure differenti. Il community manager infatti deve molto spesso lavorare in sintonia con il social media strategist che sviluppa la strategia di comunicazione del brand e l’azienda facendo da filtro tra i due, capendone le esigenze e mettendole in pratica nel migliore dei modi.

Il lavoro del community manager è quindi in apparenza facile e divertente ma – oltre ad essere stimolante e variegato – richiede invece molto impegno, dedizione e fatica. Del resto però quale lavoro in cui si voglia crescere non lo richiede?