Cos’è la generazione X e come utilizza i social
Generazione X: la generazione che ha seguito quella dei nati negli anni del “boom” economico e demografico, ovvero tra il 1946 e il 1964 – i cosiddetti “Baby boomers”, per l’appunto – di cui fanno parte i nati dal 1960-1965 al 1980-1982, seguita poi dalla generazione Y (i cosiddetti “Millennials”, nati all’incirca tra il 1982 e il 1996), dalla generazione Z (i nati dalla seconda metà degli anni Novanta al 2005-2010) e dalla successiva generazione Alpha, la prima che si colloca completamente nel XXI secolo.
Una denominazione apparsa in un libro dello scrittore canadese Douglas Coupland nel 1991, che si è andata poi affermando nel campo giornalistico occidentale e pian piano è entrata nell’uso comune.
Notevolmente meno numerosa e quindi meno influente di quella precedente, alla generazione X è stata attribuita un’identità poco definita, incerta – da qui l’appellativo “X” – con poca fiducia nelle istituzioni, ed è stata etichettata come formata da giovani adulti con pochi valori, particolarmente apatici, scettici, cinici, indifferenti, ma che si sono dimostrati poi, in età adulta, piuttosto forti in ambito imprenditoriale.
Si tratta della generazione che ha visto nascere i nuovi media e la tecnologia digitale, quindi ancora ai margini dei grandi cambiamenti avvenuti negli anni a seguire, vissuti invece in modo molto più coinvolgente dalle generazioni successive, che si sono trovate completamente immerse nell’uso di internet fin dall’infanzia e i cui appartenenti vengono infatti definiti “nativi digitali”.
Se questi ultimi sono nati in un’epoca in cui tecnologia e social media erano già affermati e rappresentavano la “normalità” quotidiana e il modo usuale con cui comunicare, la X è stata l’ultima generazione che ha vissuto un’infanzia senza internet ed è quindi stata spettatrice dei grandi cambiamenti negli stili di vita determinati dall’uso dei nuovi media e quella che ha iniziato a gettare il seme delle abitudini digitali attuali.
Non per questo, chi è nato in quegli anni oggi non è un grande navigatore del web. Questo è ciò che è emerso dai dati raccolti e analizzati dal Global Web Index, i quali riportano che, in Europa, il quaranta per cento degli utenti della rete appartiene proprio a questa generazione, la maggior parte della quale ritiene indispensabile la tecnologia e usa fortemente gli strumenti digitali per comunicare.
A quanto pare, una generazione che continua a preferire i computer agli smartphone per connettersi alla rete, che utilizza con piacere siti di comparazione prezzi, tende a seguire le recensioni degli altri utenti e passa molto tempo sui social per cercare informazioni e promozioni sui prodotti.
Una generazione che segue in modo particolare i propri brand preferiti sui social e che, tra questi, predilige soprattutto Facebook, YouTube e, a seguire, WhatsApp, con un po’ di resistenza per quanto riguarda Instagram, Twitter e Snapchat – non a caso, infatti, oggi Facebook viene piuttosto snobbato dai più giovani, considerato sorpassato e “da vecchi”!
Un peso piuttosto rilevante, per le aziende, quello della frequentazione dei social da parte degli utenti che rientrano nella generazione X, in quanto la tendenza è quella di comunicare spontaneamente con recensioni, commenti e condivisioni quando sono soddisfatti di un prodotto o di un servizio.
Un target dunque di notevole interesse per il commercio online, in quanto fa particolarmente affidamento sul passaparola, ma – e a questo le aziende dovrebbero porre attenzione quando vogliono rivolgersi a questo gruppo anagrafico – desidera una comunicazione chiara, affidabile, corretta, dettagliata, è molto fedele ai brand e alle abitudini acquisite e – e anche questa è una caratteristica interessante – ha tendenzialmente nostalgia dei tempi andati.
Alessandra Buschi