Cosa sono i nuovi media e che caratteristiche hanno
Social network, blog, e-mail, testate di informazione online: molti i mezzi di comunicazione nati in conseguenza della rivoluzione informatica.
Nel giro di pochi anni il modo di utilizzare e di servirsi di tutti quei mezzi di comunicazione informatizzati che hanno caratterizzato la comunicazione a partire dalla fine del secolo scorso ha cambiato notevolmente il modo sia di dare notizie sia di riceverle.
A seguito di questo cambiamento, non solo abbiamo visto – e vediamo – nascere nuovi strumenti e dispositivi, ma ci siamo trovati di fronte anche a un processo di coinvolgimento e di adattamento dei mezzi di comunicazione tradizionali allo sviluppo delle nuove tecnologie digitali e al diverso modo di comunicare.
Un effetto certo è che oggi un numero sempre maggiore di persone ha la possibilità di accedere in qualsiasi momento, in modo facile e rapido, ad ogni tipo di informazione, dalla ricerca di un ristorante alle news, dalle prenotazioni di voli agli eventi artistici e culturali.
Un mondo senza confini, in pratica, che ha ormai effettivamente messo in connessione tutto e tutti, concretizzando il concetto di “rete” sotto ogni aspetto, con le sue ovvie conseguenze sia positive che negative, ma che sicuramente ha cambiato le caratteristiche di accedere alle informazioni ed anche di fare comunicazione.
Un sistema che predilige i servizi on demand, in cui il ruolo dell’utente è cambiato, e che ha conquistato molti campi della comunicazione, rivoluzionando sistemi nati con strutture diverse, come ad esempio la televisione, che oggi ha integrato il sistema di fruizione tradizionale di accesso a determinati programmi in orari precisi con servizi che l’utente può utilizzare a suo piacimento.
Esempio ne è la Rai, oggi anche con un’ampia offerta online in streaming, che ha affiancato la sua programmazione tradizionale a quella richiesta da una fascia sempre più ampia di utenti, oppure il passaggio di Netflix dall’iniziale attività di noleggio di DVD e videogiochi alla sua attuale offerta concentrata su un servizio di streaming online on demand.
Nuovi linguaggi, inoltre, per i nuovi media, per proporre news e ogni altro tipo di informazione. L’esposizione delle notizie sulle pagine web, infatti, possono avvalersi simultaneamente di vari canali, dal testo all’immagine ai video ai file musicali, rendendo oggi qualsiasi notizia e qualsiasi esigenza di approfondimento vicine al mondo della multimedialità e al concetto di una struttura reticolare che vuol favorire l’accesso e la fruibilità da parte del maggior numero possibile di persone.
La tecnologia, insomma, al centro della nuova comunicazione, che porta con sé molte trasformazioni anche dal punto di vista dell’esigenza di essere sempre aggiornati in fatto di dispositivi, app e software, e che influisce anche sui linguaggi e sui comportamenti e, di conseguenza, anche sui rapporti sociali, sulla gestione di tempi e luoghi, nonché sul cambiamento – ed anche sulla nascita e sull’estinzione – di diverse figure professionali.
Basti pensare, in questo senso, al modo diverso con cui ogni giornalista svolgeva fino a poco tempo fa il suo lavoro con i tradizionali mezzi di comunicazione rispetto a quello con cui si rivolge ai suoi lettori tramite internet, alle diverse competenze che gli sono oggi richieste e alle conoscenze tecnologiche di cui deve poter disporre.
Nuovi media, nuovi modelli, nuovi comportamenti, nuovo modo di recepire, ed anche, conseguentemente, nuove questioni e problematiche, in un complesso mondo che sicuramente ha molti aspetti da criticare, ma di cui, per una ragione o per un’altra, non riusciamo più a fare a meno per comunicare.
Alessandra Buschi per Web Crew
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