Come ha fatto Lilly Singh a diventare Superwoman

Essere uno youtuber: una professione legata alla comunicazione digitale che caratterizza la nostra epoca, che implica un grande impegno, oltre che capacità e competenza, e che per alcuni può diventare un vero e proprio mestiere, un modo di vivere e buona fonte di reddito.
Di casi eclatanti, anche in questo ambito, ce ne sono. Uno di questi è rappresentato da Lilly Singh, che come tanti altri youtuber ha iniziato a occuparsi di questa attività per passatempo, ma che in breve è diventata uno dei personaggi più popolari del web, un’influencer internazionale, modello di riferimento per donne e ragazze di tutto il mondo ma non solo.

lilly singh - superwoman

Da quando, nell’ottobre del 2010, l’attrice e comica canadese di origine indiana, nata nel 1988, ha iniziato a pubblicare video, il suo canale YouTube ||Superwoman|| ha registrato un numero incredibile di visualizzazioni (le cifre più recenti parlano di quasi tre miliardi) e almeno quattordici milioni di iscritti. Poco più che ventenne, quindi, ha raggiunto livelli che molti youtuber vorrebbero raggiungere nel corso di tutta la loro carriera.

Una fama mondiale attraverso i suoi video giocati sulla comicità, che fanno tendenza e che quindi hanno un alto potenziale di influenza sull’utenza del web. Ma cosa ha fatto Lilly Singh per diventare una vera star, considerata attualmente tra le più talentuose di YouTube?

Di sicuro aver messo in gioco tutte le sue doti di attrice, comica e anche rapper è stata un’ottima spinta per la sua notorietà e perché il numero dei suoi follower continui ancora a crescere. Già nel 2014 il suo canale era stato classificato tra i cento migliori a livello internazionale e nel 2017 la rivista americana “Forbes” ha riportato Lilly Singh al decimo posto nella classifica delle star di YouTube più pagate al mondo e al primo posto nella lista dei migliori influencer per quanto riguarda l’intrattenimento.

lilly singh

Da considerare, inoltre, che Lilly Singh ha dato una notevole importanza anche al coinvolgimento diretto di chi la segue, grazie a iniziative quali “Ask Superwoman Live”, della durata di un’ora, che si tiene il 14 di ogni mese, e che dà l’opportunità ai suoi fan di porle domande in diretta tramite la piattaforma social.

Un’attività, quella della youtuber indo-canadese, che spazia fra varie tipologie di video, a partire da una popolarissima serie in cui tutti i personaggi sono da lei interpretati e che riportano, in modo comico, satirico e spontaneo, scene che richiamano la vita di tutti i giorni (soprattutto dei giovani legati alla cultura punjabi, alla quale appartiene la sua famiglia), ma anche video motivazionali, in cui Lilly Singh intervista personaggi noti, fino a un suo personale talk show, lanciato nel luglio del 2016. Da considerare, inoltre, che dal 2011 ha affiancato a ||Superwoman|| un secondo canale, SuperwomanVlogs, dove pubblica vlog giornalieri delle sue attività quotidiane e i dietro le quinte dei suoi video.

A tutto questo si unisce anche la sua passione per il rap, con all’attivo vari brani e video musicali, nonché la partecipazione come ballerina, attrice e doppiatrice in diversi film. Nel 2016 ha inoltre presentato il suo primo lungometraggio, A Trip to Unicorn Island, nato da un suo tour mondiale in ventisette città, e anche pubblicato nel 2017 il suo primo libro, How to be a Bawse: A Guide to Conquering Life, che ha avuto un ottimo successo.

Riconoscimenti, premi, nomination e, nel 2017, nominata Goodwill Ambassador dall’UNICEF. All’attivo, infatti, anche un altro meritevole progetto: la campagna social GirlLove, che dal 2015 incoraggia la solidarietà tra ragazze per contrastare il bullismo tra ragazza e ragazza.

Una personalità poliedrica, quindi, che sembra dedicarsi anima e corpo alla sua attività, che non disdegna neanche di collaborare con altri youtuber, e che si può dire abbia saputo sfruttare al meglio non soltanto le opportunità messe a disposizione dai nuovi mezzi di comunicazione, ma anche e soprattutto le sue qualità, capacità, possibilità.

Alessandra Buschi