Consigli sul travel marketing: alcune strategie efficaci

Se qualcuno ci avesse chiesto lo scorso anno come avremmo immaginato il mondo dei viaggi nel prossimo futuro, le nostre risposte sarebbero state molto diverse rispetto a quelle che daremo oggi. Nessuno, infatti, avrebbe mai potuto descrivere il mondo in cui viviamo adesso. Quello del Covid e di una pandemia mondiale che ha chiuso i confini e obbligato le persone a viaggiare solo con la forza della fantasia.

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Il travel è uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Con tutto quello che ne consegue e con una filiera che arranca e fa fatica a programmare una ripartenza. Ripartenza, però, che a mio avviso ci sarà. E sarà molto forte, forse più che in altri ambiti. Le persone sono stanche e hanno voglia di vivere nuovi scenari. I viaggi sono tra quei dettagli di cui si sente maggiormente la mancanza. Vero è che le aziende del travel devono farsi trovare pronte. Con nuovi modi di comunicare e di intendere il proprio business. Come? Facciamo insieme una carrellata di quelli che potranno diventare i nuovi cardini del travel marketing.

La ripartenza inizia da nuove strategie

Se le strategie iniziano sempre dal mercato in cui si opera, appare chiaro come ogni azienda travel debba in qualche modo gettare le basi per il suo futuro proprio partendo da un’analisi del mercato. Tutto ciò a cui siamo stati abituati, infatti, non esiste più e non esisterà, probabilmente, neppure nel prossimo futuro. Un esempio: se il il nostro brand fa perno su una destinazione turistica del Mediterraneo e i nostri competitor storicamente sono gli altri attori del bacino mediterraneo, forse oggi è tempo di cambiare prospettiva e mescolare le carte. Perché? Perché forse il nostro hotel della famosa località di mare in Sicilia non “combatte” più contro l’hotel della famosa località di mare in Tunisia, ma con l’alberghetto di montagna del Trentino che la scorsa estate ha attratto un gran numero di visitatori, grazie ai grandi spazi e all’aria fresca, indicatori di sicurezza e distanziamento fisico. Analizzare i nuovi mercati e trovare il proprio posto nel mondo diventano quindi i primi passi da compiere nel nuovo travel marketing.

Coinvolgere il pubblico

Il 2020 ci ha insegnato come il marketing sia fatto dalle persone. I ruoli si sono scambiati e sempre di più emerge come i consumatori siano essi stessi protagonisti della comunicazione e creatori di messaggi. In questo momento, ancora fortemente in crisi, empatizzare con il nostro target, coinvolgendolo e mettendolo al centro della nostra strategia di marketing può rivelarsi l’arma vincente. Dobbiamo riuscire a costruire consapevolezza e valore intorno al nostro brand, entrando in connessione con i bisogni più intimi del nostro pubblico. Come? Sposando quelle cause importanti per loro. Mostriamoci attivi nella lotta contro la pandemia e costruiamo progetti atti a garantire un mondo migliore. Può essere la raccolta fondi per l’ospedale della nostra città o la realizzazione del viaggio da sogno per una scuola che da un anno fa la didattica a distanza. Partecipare alla risoluzione della crisi significa anche questo.

Digitalizzazione, ottimizzazione e contactless

Quali sono oggi le esigenze e le necessità del nostro pubblico? È importante tenere bene a mente le persone, quando parliamo di strategia e di marketing. E questo punto si collega immediatamente al precedente. Da attori e da consumatori, abbiamo sicuramente notato, ad esempio, come è stato difficile, come lo è ancora, comunicare con le agenzie di viaggio, le compagnie aeree e con gli stessi hotel. Tutti gli attori del settore si sono trovati, infatti, a gestire molte più criticità che in passato. Criticità, complesse e numerose, che hanno lasciato insoddisfatto il pubblico. Investire in tecnologie, in grado di ottimizzare i contact center o utilizzare la realtà virtuale per dare una mano di aiuto tangibile ed efficiente a i propri clienti diventa così la chiave di volta per emergere e far ripartire il business. Allo stesso modo vanno viste anche tutte le tecnologie contactless: pagamenti, chiavi della camera, prenotazioni, tutto può essere fatto in modo sicuro e senza contatto.

Content marketing

Di inbound marketing si parla sempre. E cosi anche di content marketing. Ed ecco quindi che proprio il content marketing può essere la scelta ottimale anche in questo specifico contesto storico. Raccontare la nostra destinazione e mettere a nudo il nostro brand crea connessioni con il pubblico e le fidelizza. Sono tanti i modi in cui possiamo farlo. Banalmente, anche pubblicare un video con protagonista la cameriera che pulisce a fondo una camera può portare valore al nostro lavoro. E ancora, mostrare la nostra città e i suoi angoli, scrivere delle guide per un weekend romantico o raccontare chi c’è dietro la reception sono tutte azioni che contribuiscono a dare un’immagine ben definita dell’azienda e delle persone che vi operano.

Queste, in sintesi, alcune idee per rimettere in modo la grande macchina dei viaggi e prendere ispirazione per le nuove strategia di travel marketing. Voi come vi state muovendo? C’è qualcosa che avete già messo in opera?

Giulia Salis