Le migliori influencer romane

In ogni campo dell’essere umano esiste una sorta di geolocalizzazione che, in qualche modo, targetizza i settori. Mi spiego meglio. Quando si tratta di scarpe, si pensa subito, per quanto riguarda la produzione, alla regione delle Marche. Se pensiamo ai motori subito ci venie in mente l’Emilia Romagna. E via dicendo. Ogni settore delle attività umane ha un patrimonio storico che si identifica con un determinato territorio. E questo vale in qualsiasi ambito. Se pronunciamo a voce alta il binomio comunicazione e moda, subito appare nella nostra testa l’iconografia di Milano e della sua Madunina.

Milano capitale della moda, centro focale di tutto quello che fa tendenza in Italia. È per questo che nel capoluogo lombardo è nato anche l’influencer marketing aziendale, che prende il via proprio dalle sfilate e dal quadrilatero della moda e che poi è stato esportato in altri settori e in altre città. Milano rimane il cuore pulsante del mondo delle influencer.

Non è facile per questo trovare altrove nomi che si siano imposti al di là di quei confini ben delimitati e localizzati. L’influencer marketing, però, è un settore particolare, proprio perché fa leva sulle caratteristiche personali delle persone che lo incarnano e che portano avanti questo o quell’altro progetto.

Da Milano a Roma, nella strada delle influencer

Lasciando Milano e i suoi aperitivi fashion, possiamo tracciare una geografia delle influencer italiane. Partendo dalla capitale, Roma. La nostra agenzia per influencer si trova a Roma, ma la capitale è sempre interessante come caso nazionale.

Vero è che se Milano è famosa per essere una delle capitali della moda nel mondo, Roma rappresenta, nel nostro Paese, la città dell’alta moda. Con tutte le conseguenze del caso.

A Roma, giusto per aver un assaggio, ci sono cinque donne che della moda hanno fatto il loro stile di vita, diventando le principali fashion influencer nella piazza romana. Cinque donne che, singolarmente, hanno creato il proprio spazio nell’universo digitale, e che poi hanno deciso di unire le forze per dare respiro ad un progetto più ampio e strutturato. Un collettivo di influencer, potremmo definirlo.

Ida Galati (Stanze della moda), Fabrizia Spinelli (Cosa mi metto), Nadia La Bella (A smile please), Francesca Romana Capizzi (Don’t call me fashion blogger) e Martina Mercedes Corradetti.

Hanno tra i 30 e i 54 anni e tante passioni che le hanno rese un punto di riferimento per le tante donne che le seguono. La moda come fulcro centrale di tutto, ma non solo, perché gli argomenti spaziano a 360 gradi, dalla vita da mamma ai viaggi. Questo è il primo esempio in Italia di Fashion Mob, ovvero di un network, tutto al femminile, incentrato sull’influencer marketing e rappresenta un ottimo modello da seguire sia per chi pensa che spesso sia impossibile fare rete, sia per chi crede che per fare l’influencer si debbano avere solo vent’anni. Ognuna di queste cinque donne ha un background diverso e diverse capacità, che sono state messe al servizio di un obiettivo corale, ma che poi, nel loro privato, continua a dettare tendenza verso la propria platea di follower con consigli e stili di vita, che sono il cuore dell’influencer marketing.

A Roma ovviamente non sono presenti solo questi nomi, anche se è più difficile incontrarli rispetto alla sopracitata Milano. E gli ambiti non sono solo quelli della moda. Pensiamo, ad esempio, al settore della comunicazione nel food, in grado di creare vere e proprie star del web. Blogger come Francesca Romana Barberini o come Marika Milano di Breakfast and Coffee, ad esempio. Pagine Instagram e siti web che fanno la differenza e vengono presi come punti di riferimento da grosse community. Le Anche se poi il punto rognoso della questione è capire quando si è blogger e quando, invece, influencer allo stato puro. Mondi che si incrociano, che si toccano, ma che possono essere anche ben distanti l’uno dall’altro.

Roma poi è la città della storia. E così su Instagram è possibile ritrovare anche personaggi importanti della storica nobiltà cittadina. Le principesse Ruspoli, per esempio (@giacinta.ruspoli e @maria_pia_ruspoli).

Insomma, il panorama dell’influencer marketing a Roma è variegato e capillare. Conta, complessivamente, meno numeri grezzi rispetto all’ambiente milanese. Ma quanto a “influenza” in senso generalo, Roma è comunque caput mundi.

Web Crew si occupa del mondo degli influencer ormai da diversi anni. Se condividi con noi questo interesse, puoi leggere il nostro Magazine #INFLU. Se sei un’influencer e vuoi partecipare a #INFLU, scrivi a info@webcrew.it ci farebbe piacere intervistarti.
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