3 famosi casi di ghostwriting

Accade spesso che politici, vip, famosi imprenditori ed anche autori affermati debbano far ricorso all’aiuto di ghostwriter esperti.
Questa tipologia di professionisti viene chiamata in causa quando a personaggi illustri e grandi aziende mancano le idee, il tempo o le capacità di scrittura per dar vita a prodotti editoriali di qualità, che garantiscano popolarità e fama.

Ma perché scrivere per altri? Perché mettere la propria penna al servizio di chi gode già di una certa visibilità, senza poterne condividere il successo? Quello del ghostwriter, può considerarsi un lavoro gratificante?

Queste sono solo alcune delle domande che nascono spontanee se si osserva il fenomeno del ghostwriting per la prima volta, senza preoccuparsi di indagare ed approfondire l’argomento.
In realtà, sono tanti gli “scrittori ombra” che, pur non firmando col proprio nome determinati lavori, hanno raggiunto comunque la notorietà e risultano essere tra i più pagati al mondo.

Ghostwriting

È il caso di Andrew Crofts, uno dei ghostwriter più famosi e prolifici degli ultimi anni che, intervistato dal giornalista Antonello Guerrera, ha anche descritto in poche parole il suo metodo per scrivere un libro per qualcun altro:

“Il ghostwriting è come il giornalismo. Hai una storia e la racconti come meglio credi. La cosa più importante per un ghostwriter è sopprimere i propri pensieri, sentimenti, opinioni. É guardare il mondo con gli occhi di un altro ossia l’autore del libro”.

Da come ne parla Crofts, il ghostwriting sembrerebbe un’attività complessa ma decisamente appagante, non solo dal punto di vista economico.
Come detto all’inizio, sono molti i settori in cui trovano spazio e lavoro questi professionisti della scrittura.
Di seguito sono elencati e descritti alcuni casi di ghostwriting di successo.

Donald Trump

Si proprio lui. Il personaggio politico del momento deve gran parte della sua notorietà a The Art of the Deal, la sua biografia, scritta dal giornalista Tony Schwartz.
Pubblicata nel 1987, rimase per 48 settimane nella classifica dei libri più venduti del New York Times e diventò un bestseller.

Trump rimase precedentemente colpito da un articolo del New York Magazine, firmato proprio da Schwartz, dal titolo A Different Kind of Donald Trump Story.
Il giornalista americano non parlava in termini positivi del repubblicano, tuttavia l’articolo ebbe così tanto successo mediatico che Trump decise di affidare proprio a lui la stesura della sua biografia.

In The Art of the Deal il neopresidente degli Stati Uniti è descritto come un uomo affascinante, sfacciato e dal fiuto infallibile per gli affari. Il libro è ormai visto come una lettura obbligata da molti giovani imprenditori e uomini di business.

Con più di un milione di copie vendute, la biografia di Donald Trump è una prova evidente di come i ghostwriter possano contribuire sensibilmente al successo di personaggi famosi, pur rimanendo dietro le quinte.

Houdini

Il 9 aprile scorso è stato messo all’asta, per la cifra di 13mila dollari (valore di partenza), un vecchio saggio scritto da Howard Phillips Lovecraft per Houdini.
Si tratta di un manoscritto di 31 pagine, intitolato The Cancer of Superstition, in cui Lovecraft affronta il tema della superstizione nella storia. Non fu il suo unico lavoro da ghostwriter.

Howard Phillips Lovecraft
Howard Phillips Lovecraft

È stato ritrovato dalla Potter & Potter Auctions di Chicago che acquistò una collezione di oggetti di antiquariato per illusionisti da un negozio, ormai chiuso, specializzato nella vendita di articoli per maghi.

L’opera è suddivisa in tre sezioni: La genesi della superstizione, La diffusione della superstizione e La fallacia della superstizione. Si trattano argomenti come il cannibalismo, la magia nera, i lupi mannari…
Secondo l’autore la superstizione è innata nell’uomo ed è evidente in quei soggetti “pigri” che rifiutano i dogmi della scienza.

Il manoscritto non fu mai concluso a causa della morte di Houdini per peritonite. Tuttavia la collaborazione tra Lovecraft e l’illusionista resta uno dei più importanti esempi di ghostwriting nella storia della letteratura americana.

Elton John

Non è solo nella letteratura che possiamo ritrovare casi di ghostwriting di successo.
Anche molti musicisti si avvalgono del prezioso supporto di scrittori fantasma per la realizzazione di testi che si possano adattare alle proprie composizioni nel miglior modo possibile.

Una delle collaborazioni più longeve e produttive di tutti i tempi è stata quella tra Elton John ed il paroliere Bernie Taupin.

Insieme hanno dato vita a più di 30 album, lavorando fianco a fianco dal 1967 sino ad oggi. I due si sono separati solo per un breve periodo, dal 1977 al 1983.
Rocket Man, Your Song, Sacrifice e Don’t Let the Sun Go Down on Me, sono solo alcune delle tante canzoni memorabili che il celebre duo è riuscito a regalarci.

Nel DVD Elton 60 – Live at Madison Square Garden del 2007, Elton John ha sottolineato in pubblico il ruolo centrale che Bernie ha avuto nella sua carriera di artista. Senza i suoi testi, probabilmente, non sarebbe mai riuscito ad arrivare dove è arrivato.

Dario Fornarelli per Web Crew