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Copywriting

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Ghostwriting per gestione PR, live blogging di eventi, iniziative di storytelling

Allestimento contenuti testuali per siti aziendali

Copywriting per campagne ppc

Scrittura landing page ottimizzate in ottica SEO

Agenzia di Copywriting Copywriting Agency Roma

Se c’è un luogo in cui non puoi permetterti di rimanere senza parole quello è la Rete.

Talvolta, quindi, ti sarà davvero utile poter contare sulla penna di un partner in grado di trasformare in realtà concreta le tue idee di marketing, dando forma fisica alla comunicazione che ti rappresenta.

Da diversi anni un buon numero dei nostri interlocutori si sono affidati alla nostra esperienza per la redazione delle pagine principali dei loro siti internet aziendali.

Ecco perché oggi ‘organizzare le parole’ è parte centrale del nostro impegno professionale quotidiano.

Dalla pianificazione editoriale alla scrittura delle bozze, dalla revisione fino alla messa online definitiva: offriamo un processo creativo affidabile e puntuale, che ci permette di coordinare la pubblicazione di siti d’ogni genere concretizzando ogni progetto in tempi rapidi e preventivabili.

L’agenzia di content marketing Web Crew ha sede a Roma e scrive testi online e offline da 15 anni.

Nella tab successiva puoi visionare l’elenco completo dei nostri servizi di copywriting. Per ricevere un preventivo gratuito puoi contattare Fabio al +39 3314261480 o via WhatsApp. In alternativa, puoi compilare il modulo in basso, ti risponderemo nel minor tempo possibile.

Servizi di copywriting

Tutti i servizi di copywriting proposti da Web Crew sono disponibili anche in regime di ghostwriting.

Copywriting Pubblicitario

I testi fondamentali per promuovere il tuo brand

Scrittura pubblicitaria

Direzione editoriale

Naming per brand, aziende e prodotti

Slogan pubblicitari

Brochure, manifesti e volantini

Payoff

Storytelling

Comunicati stampa

Preventivo di copywriting

Se vuoi affidare a Web Crew il tuo copywriting, puoi richiederci un preventivo tramite il form qui sotto. Spiegaci di che tipologia di testo hai bisogno e quali sono le finalità commerciali. Ti invieremo in breve il dettaglio dei costi e le tempistiche.

    Il tuo nome (richiesto)

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    Copywriting Agency

    Cos’è il copywriting

    Partiamo dall’inizio. Cos’è il copywriting. O meglio, cosa non è il copywriting. Il copywriting non è la stesura di un articolo di giornale. Non è la bozza del libro giallo che si trova in un file del tuo computer e che non trovi il tempo di finire. Non è il diario che tenevi quando avevi sedici anni. E non è neppure la lista della spesa che ti diverti a redigere in modo inusuale e stiloso.

    Il copywriting è l’arte di combinare insieme le parole, in maniera creativa, per far sì che chi le legge compia una determinata azione. Questa professione nasce infatti in una redazione di giornale ed era l’area di competenza di chi scriveva gli annunci. In seguito è stata assorbita in modo preponderante dal settore pubblicitario per ovvi motivi. Ovvero proprio per la sua caratteristica principale di essere lo strumento perfetto per entrare nella mente dei lettori e spingerli a fare qualcosa.

    Negli anni è una professione che si è evoluta parecchio, al pari degli strumenti utilizzati per spargere le parole. Il web ne è la classica rappresentazione. Anche questo che stai leggendo, ad esempio, è un testo di web copywriting. Web Crew offre servizi di digital marketing e lo spazio digitale è il luogo giusto per mostrare professionalità e competenze a te che sei capitato “più o meno per caso” (e nell’internet il caso non esiste) in questo sito.

    Nel corso degli anni Web Crew ha messo a punto un proprio modo di approcciare al copywriting.

    Il copywriting persuasivo di Web Crew

    Sai cosa si intende per copywriting persuasivo? Ci si riferisce ad un copywriting che faccia ottenere all’azienda dei risultati tangibili e concreti riscontrabili in contatti, nuovi clienti, maggiori vendite, immagine più conosciuta ed autorevole. Il copywriting persuasivo è un tipo di scrittura che aumenta il tasso di conversione: i lettori cioè compiono un’azione (convertono) perché sono coinvolti da quello che leggono e vengono convinti a fare una scelta.

    Lati negativi del copywriting persuasivo

    Spesso la persuasione a tutti i costi nel tentativo di indurre il lettore a compiere l’azione desiderata si traduce in scarsa qualità di contenuti: si finisce infatti per produrre testi mediocri, poco attendibili, con un’urgenza di convincere che sfocia nella manipolazione e nel poco rispetto verso il lettore con il quale dovremmo invece costruire un rapporto duraturo e basato sulla fiducia e sul rispetto. Occorre evitare la semplice promozione spersonalizzata e un po’ furbetta dedicandosi invece alla produzione di buoni contenuti, ovvero contenuti di qualità. È più importante costruire nel tempo un rapporto di fiducia con il lettore piuttosto che puntare alla vendita istantanea, a convincer per forza il lettore a fare qualcosa di immediato che risponde ad una nostra urgenza.

    Come si fa un buon copywriting (cioè un copywriting persuasivo in senso buono)?

    Non esistono regole predefinite e valide per tutti che conducano al successo assicurato. Per scrivere un testo che sia persuasivo occorre capire i bisogni dell’utente, le sue emozioni, cosa lo coinvolge, cosa lo appassiona e lo diverte. Per farlo bisogna ovviamente prima di tutto individuare il target della comunicazione ovvero chi sono i destinatari dei nostri contenuti, i loro bisogni, le loro esigenze, i loro desideri per adottare una comunicazione che possa coinvolgerli e spingerli all’azione. Personalizzare, tentare, sperimentare, scrivere contenuti “sentiti” senza pensare a posizionare parole chiave o a convincere l’utente di qualcosa. Non bisogna annoiare o divagare ma catturare l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine senza indurlo ad abbandonare prima di essere arrivato alla call to action conclusiva. Bisogna farsi riconoscere, avere un proprio stile personale ed unico che crei un legame con il lettore e lo conduca ad empatizzare con noi. E tutto ciò porterà come naturale conseguenza e senza forzatura ad un aumento delle vendite.

    Dedicarsi alla buona scrittura

    Scrivere bene, ma bene davvero, è quindi tutta un’altra storia dallo scrivere per convincere a tutti i costi. Una storia molto lunga che la sue radici in epoche ben lontane dal mondo moderno del copywriting pubblicitario e ancora di più dal copywriting sul web per siti e blog. La buona scrittura punta alla qualità, ai contenuti ricchi di significato che nascono dall’urgenza di comunicare qualcosa al lettore, di aprirlo a parte del proprio mondo interiore, di raccontargli una storia che lo emozioni e lo coinvolga senza armi persuasive forzate. La buona scrittura che nasce dallo studio, dalla formazione e dall’impegno costante oltre che dalla passione condurrà sicuramente ad un buon rapporto con il lettore.

    Cosa significa, secondo noi, scrivere bene

    Che argomento difficile, eh?

    Cosa significa scrivere bene: mettiamo subito le mani avanti e ammettiamo di non saperlo.
    Di fatto è impossibile adottare un sistema per valutare se qualcuno sappia scrivere bene oppure no, eppure non è così insolito sentir parlare di “buona” e di “cattiva” scrittura, sia ci si trovi nel ruolo di chi scrive sia in quello di lettore sia in quello di chi decide cosa vada o non vada pubblicato.

    Un campo minato, in effetti, non solo da regole che riguardano aspetti grammaticali, sintattici e via dicendo, ma che risente di un “sentire” talmente personale, soggettivo, che fa della scrittura una questione davvero complessa.

    Una faccenda che poi, nel corso del tempo, prende aspetti diversi, allacciandosi in modo stretto alla società di cui è frutto, ai cambiamenti sociali e culturali che si verificano, alle novità a cui ci abituiamo.
    A pelle, senza studi alla mano, possiamo dire, rivestendo il ruolo sia di chi scrive sia di chi legge (e anche di editor, per la verità), che sia imprescindibile oggi non fare i conti con la diffusione che ha la scrittura rispetto al passato, al modo in cui viene utilizzata, ai mezzi con cui è veicolata e al tipo di fruizione che se ne fa.

    Una scrittura considerata “buona” nei secoli scorsi non può infatti essere giudicata in rapporto agli strumenti con cui essa viene oggi diffusa, così come, nello stesso modo, potrebbe non venir considerata “buona” un tipo di scrittura adatta a una pubblicazione cartacea se dovesse essere indirizzata al web.

    Quello su cui riflettiamo è come la scrittura sia cambiata nel tempo e continui a cambiare rispetto al suo utilizzo e di quanto questo possa determinare la sua maggiore o minore “bontà”.
    Se facciamo mente locale, è facile rendersi conto di come essa sia, nel tempo, diventata uno strumento di sempre maggiore utilizzo di massa, di quanti nuovi spazi abbia trovato in cui abitare, come abbia acquisito valori diversi perché impiegata per usi diversi.

    Quindi: cosa significa oggi scrivere bene?
    Una domanda difficile, alla quale può seguire solo una risposta articolata, che dovrebbe indagare molti aspetti, anche collegati tra loro, e che quindi andrebbe riportata anche ai tanti ambiti in cui essa viene utilizzata, senza dimenticare, per esempio, che un buon copywriting per un romanzo o per un articolo di un quotidiano cartaceo spesso non è considerato altrettanto buono per un blog o per un contenuto web di marketing.

    Una cosa però sentiamo di poterla dire: che la scrittura deve suscitare il piacere di essere letta, che è questo che può renderla più o meno buona agli occhi, al cuore e alla mente di chi legge, al di là dei cambiamenti, del diverso utilizzo che se ne è fatto nel corso dei secoli e al di là delle mode.
    Il piacere di leggerla: lo stesso che vorremmo potesse provare chi è arrivato a scorrere fin qui questo nostro scritto, sentendo di trovarsi di fronte a un buon esempio di scrittura.

    Differenze tra il copywriting per Google e per i social media

    Chi ha iniziato a scrivere per il cartaceo e si è poi trovato a dover utilizzare la rete come mezzo di diffusione sa che vi sono molte differenze tra il tipo di scrittura più adeguato a uno o a un altro supporto e che alcune delle prassi impiegate per la carta stampata non “acchiappano” allo stesso modo i lettori del web.

    Oltre a dover “aggiustare il tiro” del proprio tono e taglio di scrittura, chi scrive per il web si trova a dover fare varie considerazioni, tra le quali valutare in quale particolare contesto della rete un proprio testo verrà inserito.

    Diverse infatti potrebbero essere le strategie di scrittura più utili per un contenuto che “troverà casa” su un social network rispetto a quelle per un contenuto che verrà invece lanciato nel cosiddetto grande calderone della rete e che verrà quindi fruito tramite i motori di ricerca.

    Google e Facebook/Instagram sono attualmente i due più importanti bacini di utenza nel web occidentale, le due “piazze virtuali” sulle quali si concentra il maggior traffico di possibili fruitori di contenuti.

    Una domanda quindi che spesso deve porsi chi si occupa di web copywriting è come avere una voce abbastanza forte all’interno di queste due piattaforme perché più utenti possibili possano coglierla e quindi avere interesse ad ascoltare cosa si ha da dire.

    È così, insomma, che più o meno funziona la scrittura sul web, o meglio è partendo anche da queste considerazioni che sarà possibile realizzare contenuti di testo efficaci al loro scopo, ovvero che abbiano la capacità di attirare l’attenzione degli utenti.

    Quindi, come riuscire con i propri articoli a conquistare utenti che frequentano le diverse piattaforme e portarli sul proprio sito o su quello del cliente per cui si scrive?

    Se su Google può essere più utile intercettare l’intenzione di ricerca degli utenti e capire se il loro scopo sia quello di ottenere informazioni su una determinata tematica oppure quello di arrivare a una transazione economica, sui social gli utenti non si “fermano”, ma “transitano”, senza cercare nulla in particolare.

    L’immagine è quella delle diverse strategie di digital marketing che potrebbero venir utilizzare in un mercato vecchia maniera – del resto il grande bacino di internet questo è – e di cui terrebbero conto coloro che sono interessati che il maggior numero possibile di persone vengono attratte dalla merce esposta, sia chi si trova già di fronte al banco, sia coloro che passeggiano e che, con un giusto richiamo, potrebbero avvicinarsi e diventare potenziali clienti.

    Un’immagine commerciale che si discosta troppo da ciò che dovrebbe essere la scrittura? Non proprio, perché alla fine – proprio come al mercato – sarà la qualità della merce esposta – in questo caso la qualità del testo scritto – a determinare l’interesse di chi la ha sotto gli occhi (Google) o che la sbircia en passant (Facebook).

    Per esempio, per quanto riguarda Facebook, un richiamo valido potrebbe essere rappresentato da un titolo a effetto, che può dare risultati come per un giornale cartaceo, cosa che invece è meno efficace per attirare gli utenti di Google, per i quali valgono invece altre strategie, soprattutto se collegate all’utilizzo di elementi che migliorino il posizionamento nelle pagine di ricerca.

    In ogni caso, proprio come in un mercato tradizionale, il primo passo è capire quale sia l’azione migliore per far sapere al pubblico che si ha qualcosa da proporre.

    Abbiamo iniziato la nostra attivita online come agenzia SEO, e proprio monitorando i cambiamenti dell’algoritmo di Google ci siamo accorti, tra i primi in Italia, quanto avrebbero impattato i contenuti testuali sul marketing digitale. Nel corso degli anni abbiamo dovuto – e voluto – allargare il nostro team di copywriter proprio negli anni in cui i social media si affermavano come canale di comunicazione stabile, con sempre maggiore apprezzamento da parte degli utenti. E’ facendo questa palestra quotidiana sul campo che abbiamo imparato a targetizzare il copywriting, adattando formati e stili ai diversi media.

    Approfondimenti sul copywriting

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    Ti serve un web content editor?

    TI interessa una consulenza specialistica per il tuo storytelling?

    Chiedi maggiori informazioni sui nostri servizi di content curation?

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    Faq

    Chi stabilisce argomenti, toni e spessore dei testi che vi ho commissionato?

    Gli scopi e le caratteristiche dei nostri contributi vengono definite in anticipo, di comune accordo.

    Mi servono dei contenuti tematizzati per la mia newsletter aziendale. Potete fornirli voi?

    Certamente, puoi contare sulle nostre penne fin da subito.

    Voglio che il mio sito venga aggiornato periodicamente con la pubblicazione di nuovi articoli tematizzati. Potete farlo voi ?

    L’aggiornamento periodico di una rubrica di articoli o di un blog è parte integrante di una qualsiasi strategia di internet marketing di successo. Ecco perché abbiamo concepito il nostro servizio per la gestione di blog aziendali.

    Sono un’agenzia o un freelance. Ho bisogno dei testi per il sito di un mio cliente. Potete occuparvene voi per mio conto?

    Contattaci senza impegno. Possiamo coordinarci con te per fornire al tuo cliente tutti i contenuti che sono necessari. 🙂

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