Che significa “siamo amici su Facebook”?

Sin dalla loro invenzione, i Social Network hanno inesorabilmente rimodellato le relazioni a distanza di milioni di persone, finendo per mostrare anche importanti risvolti culturali e sociologici che negli ultimi quindici anni hanno modificato in maniera forte alcuni concetti chiave delle relazioni interpersonali. A livello temporale, il vero spartiacque è rappresentato dall’anno 2003, in cui vennero lanciati MySpace, CouchSurfing e Last.fm.

Pochi ricordano invece SixDegrees, che nacque nel 2000 e che di fatto si proponeva di offrire agli utenti un sistema d’interconnessione basandosi sulla teoria dei sei gradi di separazione che si pongono fra due esseri umani sulla Terra. Quest’ultimo, però, era troppo in anticipo sui tempi e la sua repentina chiusura lo avrebbe dimostrato poco più tardi. In ogni caso, tutti questi eventi concorrono a rimodellare l’idea di amicizia che abbiamo oggi.

Non che tale idea sia sempre stata uguale a sé nel corso dei secoli e che solo ora si producano dei cambiamenti notevoli. Il primo a canonizzarne il profilo è stato Aristotele, che la definisce come una virtù che non si accompagna alle passioni, ma alla libera scelta e all’abitudine: in ciò differisce dall’amore. Per Montaigne, invece, è una servitù volontaria, un legame psicologico profondo e disinteressato che intercorre fra due persone per una sorta di assonanza reciproca. In generale, da tutte le definizioni traspare un concetto forte e pregnante, che corrobora e sostiene la vita dell’uomo all’interno della propria rete di contatti interpersonali.

amicizia

I Social Network intervengono in questo ambito distorcendo i parametri con cui siamo stati abituati a considerare l’amicizia. Avere cento, mille, o anche diecimila amici su Facebook significa sottomettere il concetto di amicizia alla logica dell’accumulo e del consumo: come se fosse un bene di cui ci si può arricchire solo dal punto di vista quantitativo. Ma è sulla qualità che si definisce questo concetto. Diventare amico di qualcuno implica un processo lungo, fatto di avvicinamento e conoscimento reciproco, in una specie di rituale sociale innato che avviene su basi non solo razionali ma pure istintive. In secondo luogo l’amicizia si delinea anche attraverso la comprensione, la condivisione e il riconoscimento dei valori reciproci: conoscere bene qualcuno non significa infatti esserne amico.

I Social Network hanno una responsabilità preminentemente semantica in questo campo: la parola amicizia è stata sovrapposta a un nuovo ambito altrimenti poco identificabile, che è quello delle relazioni umane a portata di click. Piuttosto che dire che Facebook ha cambiato il significato del concetto amicizia sarebbe corretto dire che, in mancanza di un termine più calzante, ne ha distorto i confini fino a renderli poco intellegibili.